La Comunità familiare K2 si basa sull’esistenza di una famiglia dove le relazioni sono importanti e dove sono molteplici gli sguardi e le attenzioni. Ci sono due genitori, una mamma e un papà, ci sono i loro due figli e poi ci sono parenti, amici dei ragazzi, volontari, dipendenti della cooperativa, educatori, collaboratori esterni, professionisti come gli assistenti sociali e gli psicologi… Entrare a far parte di questa famiglia significa aprirsi ad un mondo nuovo fatto di tante persone dove tutti sono importanti. Giorno dopo giorno si può sperimentare cosa significa vivere in una famiglia/comunità e costruire il proprio cammino personale assieme agli altri.
Progetto di Comunità
La famiglia
La presenza di una famiglia vera e propria, formata da una coppia di genitori con figli propri, che ha scelto di tenere aperte le porte della sua casa al mondo dell’accoglienza, è alla base della Comunità familiare K2.
La quotidianità
La relazione di cura che offre la Comunità familiare K2 si basa sulla condivisione della vita in ogni suo aspetto. Questo significa esserci nella quotidianità ed anche imparare a guardare alla realtà con uno sguardo prospettico, un po’ più in là, alzando lo sguardo verso… l’orizzonte.
La relazione educativa
All’interno della Comunità familiare K2 si respira quotidianamente un clima di famiglia dove esistono regole di vita e ruoli ben precisi che vengono mantenuti nel tempo e che sono riconoscibili da tutti. Ci sono genitori, figli naturali e accolli. Operatori e professionisti, amici e parenti. Ci sono anche diversità di età, di sesso, di provenienza geografica, di appartenenza religiosa, etnica e culturale.
La collaborazione con i Servizi Sociali territoriali
Ogni collocamento avviene con la necessaria presa in carico da parte dei Servizi Sociali, con i quali la Comunità familiare K2 mantiene una relazione professionale basata sulla progettualità educativa, sulla programmazione degli aggiornamenti e sulla regolarità delle verifiche.
La collaborazione con i professionisti
La collaborazione con i Servizi di Psicologia clinica e/o di Psichiatria (NPI), così come con professionisti privati, permette di avere punti di vista professionali molteplici che possono aiutare nel prendere decisioni e nel pianificare gli interventi educativi. La progettazione attuale viene realizzata con l’apporto professionale della Casa-famiglia l’Argine di Lodi.
La progettualità
Attraverso strumenti operativi quali l’Accordo di collaborazione, il P.E.I. (Progetto Educativo Individualizzato) e/o il P.E.A. (Progetto Educativo per l’Autonomia), in funzione dell’età, l’Equipe socio-educativa pluridisciplinare della Comunità familiare K2 documenta e tiene traccia dell’andamento del collocamento, dei suoi obiettivi pedagogici e della sua evoluzione. Le relazioni prodotte sono documenti scritti che vengono condivisi con il Servizio Sociale.